Covid, in Sicilia le nuove vaccinazioni vanno a rilento. Ma i richiami non sono a rischio

La riduzione delle forniture del vaccino anti Covid da parte di Pfizer, l’azienda farmaceutica produttrice, ha causato ritardi rispetto al piano pensato a inizio campagna anche in Sicilia. Le nuove vaccinazioni, quindi, vanno a rilento: si stanno usando le scorte per garantire il richiamo a chi ha già ricevuto la prima dose.

In Sicilia, però, sono arrivate delle nuove dosi: 31.590 quelle consegnate tra ieri (martedì 26 gennaio) e oggi ma ancora troppo poche per dare il via libera a chi deve ricevere la prima somministrazione del vaccino. Solo il mese prossimo si potrà ricominciare ad allargare la platea dei nuovi vaccinati.

Le dosi consegnate infatti sono il 20% in meno rispetto alla tabella di marcia indicata nella programmazione originale, un taglio di 6 mila dosi che al momento rallenta le nuove vaccinazioni. Sono in arrivo, però, anche le altre aziende farmaceutiche che hanno brevettato il vaccino.

Tra qualche giorno, infatti, sono in arrivo anche 5.500 dosi del vaccino prodotto da Moderna: anche in questo caso, però, ci sono un migliaio di dosi in meno del previsto di quelle che dovrebbero essere destinate agli over 80 e agli ospiti delle case di riposo. Finora la Sicilia ha potuto disporre complessivamente di oltre 17 mila dosi, di cui oltre 112 mila sono state già iniettate agli operatori sanitari e nelle residenze per anziani.

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