Covid, la Sicilia rischia la “zona gialla” già dopo Ferragosto: i ricoveri sono in aumento
Cresce sempre più il rischio di una nuova “zona gialla” in Sicilia. L’Isola era già in allerta ma gli indicatori legati all’andamento del Covid sono in continua crescita, soprattutto quelli dei ricoveri, vera discriminante per passare da un “colore” all’altro. La data designata potrebbe essere quella del 23 agosto ma continuando a questo ritmo di ricoveri non è escluso che l’isola possa essere oggetto di restrizioni già dopo Ferragosto.
I numeri dell’8 agosto (vedi QUI) confermano la tendenza. In degenza ordinaria, infatti, si trovano ricoverate 418 persone, con un tasso di occupazione che continua a salire (ieri era al 12,6%), mentre in terapia intensiva i posti letto occupati sono ora 54. Tra una settimana o due la Sicilia, visto l’andamento, potrebbe raggiungere la soglia del 10% in terapia intensiva e 15% in ricovero ordinario che farebbe scattare la “zona gialla” per ordinanza ministeriale.
La soglia del 15% rischia di essere superata già la prossima settimana. Per quanto riguarda le terapie intensive, invece, ci vorrà forse qualche giorno in più. Con la “zona gialla” tornerebbe l’obbligo di mascherina anche all’aperto, i ristoranti rimarrebbero aperti anche al chiuso ma con un limite di quattro persone al tavolo e una distanza minima di un metro tra i commensali.
INCENDI IN SICILIA, DALLA REGIONE I PRIMI RISTORI AGLI ALLEVATORI
ALTRI INCENDI NEL PALERMITANO, BRUCIANO I BOVINI
INCENDI IN SICILIA, LA REGIONE DICHIARA LO STATO D’EMERGENZA