Covid, la Sicilia rischia la zona gialla “rafforzata” per contenere la terza ondata

Sicilia a rischio zona gialla “rafforzata”. Questo lo scenario per l’Isola dopo la riunione degli esperti del Comitato Tecnico-Scientifico, che hanno ritenuto non sufficienti le misure di tutte le fasce di rischio per contenere la terza ondata (anche in un territorio come la Sicilia, in cui la situazione ha retto più che in altre regioni): per la zona gialla si tratterebbe di limitare i movimenti, mentre le zone rosse dovrebbero essere molto più rigide di quanto sono state sinora.

Le preoccupazioni maggiori in Sicilia sono soprattutto per il periodo della Pasqua (in cui si prevede un nuovo “esodo” verso casa) ma anche l‘andamento dell’epidemia nella provincia di Palermo, che resta ampiamente “maglia nera” per numero di contagi (anche ieri quasi la metà dei contagi totali nell’Isola sono stati riscontrati nel palermitano).

Da una parte i commissari puntano a blindare l’Isola dall’esterno (rafforzando la campagna di screening in porti e aeroporti), per “proteggere” la campagna vaccinale; dall’altra si aspetta di capire quale sarà la strategia del governo nazionale che comunque avrebbe escluso l’ipotesi di un lockdown nazionale. Nel frattempo però il Cts è tornato a proporre la zona rossa automatica con 250 casi ogni 100mila abitanti: una misura che a gennaio invece il precedente governo aveva deciso di non recepire.

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