Covid, maxi truffa da 440 milioni sulle misure di sostegno: indagate 78 persone
I soldi stanziati dallo Stato finivano direttamente nelle mani di persone non aventi diritto attraverso delle associazioni create ad hoc. E in questo modo circa 440 milioni di euro previsti per commercianti e aziende in difficoltà a causa del Covid hanno arricchito altri soggetti in quella che è una vera maxi frode che coinvolge quasi tutta l’Italia.
Sono state quindi indagate 78 persone ed eseguite 35 misure cautelari. Non soltanto in Sicilia, l’esecuzione delle misure è scattata anche in Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Toscana, Trentino e Veneto.
Otto persone sono finite in carcere e altre 4 ai domiciliari mentre nei confronti di 20 imprenditori è stata disposta l’interdizione all’esercizio di impresa. Per 3 commercialisti, invece, arriva l’interdizione all’esercizio della professione. L’associazione sarebbe composta da 56 soggetti che si sono avvalsi di 22 prestanome e ha un nucleo centrale di 12 elementi, sottoposti a misure cautelari, tra imprenditori e commercialisti.
La Guardia di Finanza, attraverso le indagini, ha accertato inoltre che l’associazione aveva base a Rimini e si estendeva poi in tutto lo Stivale. Perquisite circa 80 persone e sequestrati i falsi crediti d’imposta per indebita percezione di erogazione ai danni dello Stato.