Musumeci: “Pronti al peggio ma ottimisti. Assembramenti? Immagini disarmanti”
“Pronti al peggio ma dobbiamo essere ottimisti”. Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci fa il punto della situazione sul fronte dell’emergenza Coronavirus in vista delle festività natalizie, rivendicando la misura che prevede da oggi tamponi per tutti coloro i quali rientrano in Sicilia.
“I controlli – afferma a Rainews24 – arrivano assolutamente nel momento giusto. Questo tipo di misura non è obbligatoria, abbiamo deciso noi di adottarla per rendere più sicura la comunità siciliana. Prima di avviarla avevamo bisogno di preavvertire chi arrivava in Sicilia e abbiamo dato 4-5 giorni di tempo. Sono convinto che questo gioco dei colori abbia determinato conflitti, amarezze e incomprensioni: i primi a non capirne nulla sono i cittadini. Ora serve un orientamento più omogeneo possibile in vista del periodo natalizio che si preannuncia allarmante.
Il presidente della Regione usa però parole nette in relazione al rischio assembramenti: “Il Natale si può passare con i propri cari in famiglia, massimo 4-5 a tavola ed evitando che ci siano anziani, i più vulnerabili”. Ma, “le immagini che arrivano dalle grandi città sono disarmanti: è come se la gente fosse convinta che tutto sia passato. Davvero possiamo fidarci del senso di responsabilità collettiva? Io voglio augurarmi di sì”.
E aggiunge: “Voglio sperare che la gente si renda conto che a due passi dai luoghi di assembramento ci sono decine di persone che respirano con mezzi artificiali e che non possono vedere i propri congiunti. Il contagio si prende dove c’è assembramento, non in ospedale”.
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