Palermo resta “zona rossa” per prudenza. Riaperture? La Sicilia dovrà attendere

Palermo resta in zona rossa per “prudenza”. É quanto emerge analizzando in maniera dettagliata i dati relativi al contagio nei 23 comuni del palermitano per cui è stata decisa la proroga. E se i 22 comuni dell’areea metropolitana sono ancora oltre la soglia “rossa”, il capoluogo siciliano è invece l’unico di questi 23 sotto la soglia dei 250 casi ogni 100 mila abitanti.

Come affermato dal presidente Musumeci, il miglioramento è stato “parziale” ma non è bastato per convincere l’amministrazione regionale a togliere la “zona rossa” nel capoluogo: qui a pesare è stata soprattutto la situazione degli ospedali, sotto pressione per riempimento dei posti letto e accessi al pronto soccorso, così come documentato da Asp e commissario Covid. In base all’ultimo report, i ricoverati a Palermo salgono a 561 (erano 462 la settimana scorsa), mentre il numero degli attuali positivi scende a 4.092 (a fronte dei 4.559 del report precedente).

Dunque si continua con la “zona rossa” a Palermo, così come in decine di comuni siciliani. Si scende da 124 a 56 comuni siciliani soggetti alle restrizioni maggiori ma è chiaro che l’allerta resta massima (soprattutto in una fase in cui la campagna di vaccinazione fatica ad accelerare). Per le riaperture ci sarà da attendere: la Sicilia è destinata per ora a restare arancione.

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