Covid, per l’UE l’Italia è quasi tutta verde, la Sicilia no: la mappa delle zone di rischio
Per l’Europa il “rischio Covid “nelle regioni del Sud Italia (Sicilia compresa) è più alto che nel resto del Paese. É quanto si evince dalla mappa ECDC aggiornata, che nelle sue numerose sfumature mostra un’Italia sempre più verde ma con ancora una macchia, proprio nel Meridione.
Per l’ECDC Sicilia, Calabria e Basilicata sono le uniche regioni d’Italia da considerare ancora nel livello di rischio definito dall’Europa come “arancione” (NOTA BENE – L’Europa attribuisce alla tonalità presente nella mappa il nome di arancione ma i criteri NON sono quelli del sistema di “colori” del governo italiano).
Secondo la classificazione europea, viene attribuita la tonalità “arancione” nella mappa ECDC alle regioni che presentano: un’incidenza inferiore ai 50 casi per 100.000 abitanti negli ultimi 14 giorni ma un tasso di positività dei test del 4% o superiore; oppure un’incidenza negli ultimi 14 giorni compresa tra 25 e 150 casi per 100.000 se il tasso di positività dei test è inferiore al 4%.
La mappa ECDC è il punto di riferimento per eventuali misure sanitarie da adottare per i viaggiatori (anche dal 1° luglio – va detto – parte il sistema del green pass):
– in provenienza dalle zone “verdi”: nessuna limitazione;
– in provenienza dalle zone “arancioni”: possibile obbligo di test preliminare alla partenza (antigenico rapido o PCR);
– in provenienza dalle zone “rosse”: possibile obbligo di quarantena in mancanza di test preliminare alla partenza (antigenico rapido o PCR);
– in provenienza dalle zone “rosso scuro”: viaggi non essenziali da scoraggiare fortemente; test e quarantena ancora obbligatori.
Di seguito la mappa nella sua interezza:
IL BOLLETTINO DELLA SICILIA DEL 24 GIUGNO 2021