Covid, Razza: “Sicilia in zona gialla? Nessun timore. Più posti letto per precauzione”

L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, è stato intervistato per Prima Linea Tg, il telegiornale dell’emittente televisiva Telecolor, e ha fatto il punto della situazione sull’andamento dell’epidemia Covid in Sicilia.

Non dobbiamo tenere molto conto della classificazione, io lo dico sempre – afferma – . Quello che deve preoccuparci è la diffusione del contagio in una fase nella quale c’è una grandissima mobilità, ma soprattutto un calo di attenzione che deve essere molto stigmatizzato. Tra la zona bianca e quella gialla non ci sono grandi differenze dal punto di vista delle attività produttive. Come ha detto il presidente della Regione, non ci deve essere il timore della zona gialla“.

“Dobbiamo discutere con il ministero – continua – lo stiamo facendo in queste ore e dobbiamo agire soprattutto nell’interesse dei cittadini. Quello che dobbiamo evitare è che possano intervenire delle altre restrizioni che siano ulteriormente penalizzanti per le attività economiche. Perché la Sicilia non se lo può permettere”.

“Abbiamo un grande tema – ha aggiunto – che è quello di quanti non si sottopongono al vaccino e oggi oltre il 90% degli occupanti delle terapie intensive sono appunto non vaccinati. Dobbiamo abbandonare queste pulsioni ideologiche e ricordare a tutti i cittadini che la vaccinazione oggi è l’arma più importante a nostra disposizione”.

Sull’aumento dei posti letto in Sicilia, dice: “Se si aumentano i posti letto, ritornando ai livelli di marzo, lo si fa perché si vede crescere il numero dei contagiati e quindi ci guida il principio di precauzione. Se non avessimo aggiunto posti letto con questa crescita di ricoverati, saremmo probabilmente stati accusati del contrario…”.

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