Covid, risale il dato dei ricoveri in area medica: Sicilia al 25%, intensive al 7%

Nuovo colpo di coda del Covid, anche dal punto di vista “ospedaliero”. I dati Agenas del 22 marzo indicano che l’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di area medica (per intenderci, quelli non critici) da parte di pazienti Covid risale al 14% in Italia (un anno fa era al 42%) e, in 24 ore, cresce in nove regioni; tra queste c’è anche la Sicilia.

Le regioni interessate dalla crescita, con valori superiori al 20%, sono Calabria (al 34%), Umbria (29%), Basilicata (27%), Sicilia (25%), Puglia, Sardegna e Marche (21%). Inoltre, in base al monitoraggio dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, l’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di area medica (o ‘non critica’) da parte di pazienti con Covid-19, a livello giornaliero scende in 5 regioni Basilicata (al 27%), Friuli Venezia Giulia (10%), Molise (14%), Umbria (29%), Valle d’Aosta (11%); è stabile nelle restanti 7: Abruzzo (al 20%), Calabria (34%), Lazio (17%), Lombardia (9%), Marche (21%), Pa Trento (8%) Piemonte (8%).

Sempre a livello giornaliero, l’occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti con Covid cresce in Basilicata (5%) e Puglia (6%) mentre cala in Lombardia (2%), Pa Bolzano (al 5%), Sardegna (9%), Umbria (6%). In Molise (3%) e Valle d’Aosta (0%) variazione non disponibile. È stabile in 14 regioni o province autonome: Abruzzo (al 7%), Calabria (6%), Campania (6%), Emilia Romagna (6%), Friuli Venezia Giulia (2%), Lazio (8%), Liguria (4%), Marche (2%), Pa Trento (1%), Piemonte (4%), Sicilia (7%), Toscana (6%) e Veneto (3%).

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