Covid, cos’è la variante inglese: contagiosità e vaccini, ecco perché è pericolosa
Le varianti del Covid si stanno diffondendo in fretta. Il virus, infatti, si è “evoluto” e ha acquisito una o più mutazioni, cambiando le caratteristiche del virus stesso. Un report dell’Istituto Superiore di Sanità con campione rappresentativo della popolazione è stato fatto su quella inglese e ha stabilito che al momento è la più diffusa in Italia.
La caratteristica principale della variante inglese è la maggiore contagiosità. Il rischio è che diventi dominante soppiantando il ceppo progenitore. Oltre che tra gli adulti, questa mutazione è più velocemente trasmissibile anche tra i giovani, dunque anche in ambito scolastico e nel contesto familiare.
Sulla maggiore letalità ci sono ancora studi che stanno approfondendo. In un primo momento sembrava che tutto fosse uguale al ceppo originario, mentre dagli ultimi approfondimenti emerge un maggior tasso di mortalità tra i pazienti colpiti, anche se ancora è tutto da confermare. L’efficacia dei vaccini in uso in Europa e Gran Bretagna (Pfizer, Moderna e AstraZeneca) non sembra indebolita nei confronti della variante.