Covisian-Almaviva, le reazioni della politica: “Vergognosa l’assenza di Ita al tavolo”
Sono dure le reazioni della politica all’ultima tappa della vicenda Covisian-Almaviva. Ita Arways, infatti, non si è presentata al tavolo ministeriale per cercare di salvare i 543 posti di lavoro.
Adriano Varrica, parlamentare nazionale del M5S – “Mi sembra di vedere lo stesso film dell’agosto-settembre 2021: il comportamento di ITA non è degno di una società a completa partecipazione pubblica. Da parte del Ministro Franco e del Ministro Giorgietti non sono più ammessi silenzi e teste girate dall’altro lato, sono entrambi responsabili di quanto sta facendo ITA, anche se i 543 posti di lavoro si trovano tra Palermo e Rende e non a Varese o Milano”.
Giuseppe Lupo, capogruppo Pd all’Ars – “La decisione della compagnia aerea Ita, che secondo quanto si apprende dalle organizzazioni sindacali non si sarebbe presentata alla riunione del tavolo ministeriale sulla vertenza che coinvolge 543 lavoratori, apre uno scenario preoccupante rispetto al quale il governo regionale ha il dovere di intervenire a tutela dei lavoratori ex Almaviva di Palermo. Continuiamo a seguire con la massima attenzione gli sviluppi di questa vertenza solleciteremo il governo regionale in tutte le sedi opportune affinché si attivi ogni iniziativa utile a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie”.
Carmelo Miceli, deputato del Pd – “L’assenza di Ita Airways al tavolo avviato al ministero del Lavoro a Roma è un comportamento contraddittorio per chi si definisce vittima. Ita e Covisian stanno venendo meno agli impegni presi. Parlamento e Governo hanno fatto in modo che continuasse a esistere una compagnia di bandiera per assecondare gli interessi degli italiani, ma i primi italiani sono i lavoratori e calpestarne i diritti è vergognoso”.
Carolina Varchi, deputato FDI e candidata a sindaco di Palermo – “La mancata partecipazione di ITA al tavolo convocato dal Ministro Orlando è un atto gravissimo, un vero e proprio sgarbo istituzionale. La vicenda dei 543 lavoratori palermitani Covisian – Almaviva non può essere ridotta a mera questione contrattuale tra imprese private ma si deve garantire il rispetto dell’accordo firmato con i sindacato dinanzi al Governo italiano solo pochi mesi fa. Il Governo dei presunti migliori usi quel che residua della sua autorevolezza per richiamare ITA e COVISIAN al rispetto degli impegni assunti e si eviti questo disastro, non c’è tempo da perdere”.
Francesca Donato, eurodeputata e candidata sindaco di Palermo – “È scandaloso che una società come ITA, partecipata al 100% dal Ministero dell’economia, faccia macelleria sociale a Palermo e nel Paese con i soldi dei contribuenti. L’assenza di ITA al tavolo convocato oggi dal Ministero del Lavoro per affrontare la vertenza Covisian è uno schiaffo ai lavoratori oggi a rischio licenziamento dopo il ritiro della commessa da parte di ITA Airways per i servizi di call center. Il ministro Orlando non si può limitare a bacchettare la compagnia di Stato: intervenga piuttosto sul suo collega Franco per richiamare ITA al suo dovere di confrontarsi con gli interessati per salvaguardare questi posti di lavoro”.
Igor Gelarda, capogruppo della Lega – Prima l’Italia – “Mentre Ita e Covisan giocano al rimpallo di responsabilità, quasi 600 lavoratori palermitani rischiano il loro posto di lavoro. Poco interessano a questo punto le responsabilità, quello che vogliamo dal Governo Nazionale è una risoluzione del problema. Abbiamo interessato anche Matteo Salvini della vicenda. Basta nascondersi dietro un dito, Sì intervenga in maniera seria per salvaguardare non solo il lavoro di Queste famiglie ma anche la dignità dello Stato italiano”.
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