Danni ambientali: la Sicilia è la regione con il maggior numero di casi
La Sicilia è la regione italiana con più istruttorie aperte tra il 2017 e il 2018 per casi di danno ambientale, inteso come deterioramento, significativo e misurabile, provocato a specie e habitat protetti, a fiumi e laghi o al suolo. A segnarlo sono Ispra e le Agenzie ambientali per conto del Ministero dell’ambiente, che hanno raccolto i dati a livello nazionale. La Sicilia si trova al primo posto con 38 istruttorie aperte, seguita da Campania e Puglia (25) e Toscana (18).
Il dato conferma il trend di crescita del numero di casi, sintomo soprattutto di una maggiore sensibilità al tema e il crescente numero di casi giudiziari: dei 217 casi a livello nazionale nel periodo di tempo considerato, 184 si inseriscono in procedimenti giudiziari per reati ambientali oppure casi di illeciti che finiscono davanti ai tribunali, con possibile richiesta di riparazione del danno da parte del Ministero; gli altri 33 sono, invece, casi extra-giudiziali, avviati su denuncia di enti, cittadini, comitati o associazioni ambientaliste che richiedono l’intervento del Ministero.
Sul fronte della tipologia di situazioni affrontate, il 41% delle istruttorie riguarda illeciti nella gestione dei rifiuti: seguono le violazioni in materia di edilizia e paesaggio (19%) e gli scarichi fuori norma (5%), mentre il fenomeno dei c.d. “ecoreati”(disastro ambientale, inquinamento, omessa bonifica), individuati e disciplinati dalla legge n. 68/2015, rientra in un 8% di casi, così come i casi di illeciti relativi alle emissioni in atmosfera, in materia di bonifiche o di AIA.
A supporto dell’attività di tutela ambientale, il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA), costituto da Ispra e dalle Agenzie regionali, ha istituito nel 2017 la “Rete operativa per il danno ambientale”. L’obiettivo è elaborare in maniera omogenea le fasi istruttorie dei casi di danno ambientale potenziale, valutando le azioni per la riparazione e la prevenzione, permettendo un’efficace individuazione ed attuazione delle misure, nonostante alcuni temi critici come la procedura amministrativa, la copertura assicurativa del danno, i criteri di accertamento e quelli di riparazione.