Dati Covid in Sicilia, ora è una farsa. La Rocca: “I contagi sono di meno, c’è stato un errore”
“Purtroppo c’è stato un errore nel computo dei dati”. Ad ammettere l’errore è Mario La Rocca, dirigente della pianificazione strategica dell’assessorato regionale, in relazione ai dati Covid della Sicilia comunicati nel bollettino del 31 marzo (erano stati comunicati oltre 2900 casi su due giorni).
Il dirigente (il più alto in grado tra quelli rimasti dopo la bufera in assessorato nella giornata di ieri) ammette che i dati sono in realtà molto più bassi ma che ormai non potranno essere corretti prima di giovedì 1 aprile.
E con un successivo comunicato stampa delle 21.00 la Regione precisa “che i nuovi positivi registrati in Sicilia relativamente alle giornate del 30 e 31 marzo sono 1.673, per una media di 837 casi giornalieri, dunque in linea con quelli comunicati nei giorni scorsi. Il dato trasferito erroneamente in precedenza, per la pubblicazione sulla piattaforma, faceva invece riferimento al totale dei tamponi positivi inclusi quelli di conferma, cioè comprendente i positivi già rilevati. Quanto sopra è stato già comunicato al Ministero che, nella giornata di domani, ci consentirà di accedere alla piattaforma per rettificare il dato in questione”. La nota di rettifica è firmata proprio dal dirigente generale del Dasoe, Mario La Rocca.
La Rocca imputa l’errore al blocco delle caselle email di posta certificata, disposto nell’ambito dell’inchiesta in corso. “Tale blocco ha provocato inevitabili disfunzioni e rallentamenti nelle consuete procedure di comunicazione dei dati, procedure peraltro affidate ad un nuovo gruppo di lavoro”.
(gm) L’abbiamo definita una farsa perchè ormai su questa materia non c’è più credibilità. Nel bollettino quotidiano che vi abbiamo proposto nel pomeriggio avevamo definito quei 3.000 contagi segnalati nel bollettino come “numeri sballati ma allarmanti”. Ed eravamo stati facili profeti. I numeri sono ormai sballati e la situazione – se questo è il modo di affrontarla – resta più che allarmante. C’è un valore primario, quello della credibilità, che sarà difficile recuperare. Non solo, comunicano l’errore ma non dicono quali sono i dati “veri”. Si può? E difatti, probabilmente sollecitati anche dalla logica, i numeri “veri” sono usciti alle 21.00, come riportato nell’articolo. Onestamente cambia poco.
IL BOLLETTINO DELLA SICILIA DEL 31 MARZO 2021
IL BOLLETTINO NAZIONALE DEL 31 MARZO 2021