Decreto di Natale, Conte: “È una decisione sofferta ma dobbiamo rafforzare le misure”
Il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, interviene in conferenza stampa per presentare le nuove misure più restrittive che riguardano i giorni delle festività natalizie.
“Nei prossimi giorni tutte le regioni potrebbero entrare nella fascia gialla, ma la situazione rimane difficile in tutta Europa – ha detto il premier – . Il virus continua a circolare dappertutto, per questo anche tra i nostri esperti c’è preoccupazione che i contagi possano avere un’impennata nel periodo natalizio. È una decisione non facile, sofferta: dobbiamo rafforzare il regime di misure necessarie per cautelarci meglio anche in vista della ripresa delle attività di gennaio”.
“Ragioniamo per una zona rossa nel periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio nei giorni festivi e prefestivi – continua – . Si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute. È possibile ricevere nella propria abitazione fino a 2 persone non conviventi con eventualmente i propri figli minori di 14 anni. È una misura che abbiamo pensato per consentire quel minimo di socialità che si addice a questo periodo. Le misure del governo hanno funzionato grazie alla responsabilità dei cittadini. È un metodo che ci ha evitato il lockdown generalizzato. Siamo partiti con il metodo a zone con RT a 1.7 e lo abbiamo riportato a 0.86, tanto che nei prossimi giorni tutte le Regioni possono diventare zona gialla. Fino alle 22 sono possibili le funzioni religiose“.
Il premier illustra i sussidi previsti per le attività commerciali: “Siamo al fianco degli operatori che saranno coinvolti da queste misure. Abbiamo sospeso contributi e tributi per coloro che hanno perdite. Chi subisce dei danni economici deve essere subito ristorato. Questo decreto dispone subito un ristoro di 645 milioni per i ristoranti e bar. Con il nuovo dl ristori di gennaio provvederemo a compensare delle perdite anche gli altri operatori oltre ai ristoranti e bar e creeremo delle misure perequative”.
“L’intero territorio nazionale sarà zona arancione il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio – ha chiarito Conte – . In questi giorni ci si potrà spostare esclusivamente all’interno del proprio comune senza giustificarne il motivo. Per venire incontro a comuni fino a 5000 abitanti fino a 30 km ma non nei capoluoghi di provincia. Rimangono chiusi bar e ristoranti tranne che per asporto e consegne a domicilio. I negozi saranno aperti fino alle 21″.
Conte parla anche del vaccino: “Non lo prevediamo come obbligatorio: lo offriamo facoltativamente ma abbiamo già iniziato a promuovere una campagna per spiegare a tutti che il vaccino sarà testato dalle istituzioni più accreditate in Europa e sarà sicuro. Sarà offerto a tutti e speriamo che tutti si predispongano ad accogliere questo trattamento”.
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