Decreto Ristori: aiuti per bar, ristoranti e impianti da sci. Scostamento da 32 miliardi

Dal nuovo Dpcm ai ristori. Il governo cerca di stringere sui nuovi provvedimenti nonostante la crisi politica in atto. Il Dpcm conterrà una sostanziale conferma delle misure anticipate nei giorni scorsi (e la conferma dell’Italia in fasce di colore) mentre il piano di Palazzo Chigi è garantire aiuti fino a 32 miliardi. Un importo ancora più alto rispetto alle indicazioni degli ultimi giorni e per la quale servirà l’ok delle Camere ad un nuovo scostamento di bilancio.

Sul fronte del c.d. “decreto ristori 5”, i principali interventi sono rivolti alle attività di ristorazione (bar e ristoranti) ma anche gli impianti da sci (la cui chiusura è stata prolungata nel periodo clou della stagione). L’obiettivo, secondo quanto riferito dal ministro Boccia, è ristorare tutte le categorie e le attività costrette a fermarsi o che comunque sono state “penalizzate” dalle misure restrittive. Per farlo si pensa a un sostanziale doppio binario: da una parte i contributi a fondo perduto; dall’altra interventi di natura fiscale, per attutire la pressione delle cartelle esattoriale.

Il tutto mentre prende forma il nuovo Dpcm, dove invece vi sono molte conferme: coprifuoco dalle 22 alle 5; scuole superiori in didattica a distanza al 50% da lunedì; confermato il divieto della vendita da asporto per i bar dalle 18; inasprimento delle soglie per accedere alle zone con restrizioni. E ora sarà il ministro Speranza a disporre in quale area di rischio sarà collocata ogni regione (a cominciare dal “nodo” Sicilia).

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