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Disavanzo, l’Ars approva l’odg del Pd. Ex Province, Armao: “La proposta del Mef non soddisfa”

L’assemblea regionale siciliana ha approvato, con la sola astensione dei deputati del Movimento 5 Stelle, un ordine del giorno presentato dal Pd che impegna il Governo regionale a “porre in essere ogni iniziativa utile nei confronti del governo nazionale per ottenere il ripianamento trentennale del disavanzo al fine di evitare danni gravi e irreparabili all’economia e di garantire i livelli essenziali delle prestazioni irrinunciabili per la tutela dei diritti dei cittadini”.

Il capogruppo del Pd, Giuseppe Lupo, spiega: “Non condividiamo l’ipotesi prospettata dall’assessore Armao di ripianare in soli 4 anni, quindi entro la fine della vigente legislatura, i 543 milioni di
disavanzo. Questa ipotesi produrrebbe tagli gravissimi a danno dell’economia, dello sviluppo, del lavoro, delle attività culturali e sociali”.

Intanto l’assessore all’Economia Armao sulla vicenda relativa alle ex Province, ha definito insoddisfacente l’ipotesi formulata dal Ministero al Governo regionale e cioè quella di attingere 100 milioni di euro dal Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) riservato agli investimenti, con l’impegno di rimpinguarlo.

“Pur apprezzando lo sforzo del governo statale l’ipotesi di proposta, che ancora non conosciamo nel dettaglio, appare allo stato insoddisfacente, anche sotto il profilo quantitativo, poiché non riconosce il bisogno dei siciliani di investimenti aggiuntivi e di eguaglianza con i concittadini italiani. Appena sarà formalizzata la esamineremo con il presidente anche alla luce delle osservazioni emerse durante il dibattito dell’Assemblea”.

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