Rifiuti a Palermo, procede l’iter per l’abbancamento nella sesta vasca di Bellolampo

In attesa della realizzazione della settima vasca di Bellolampo, procede l’iter per l’abbancamento e la chiusura definitiva della sesta. Lo annuncia la RAP dopo la seconda seduta di conferenza di servizio, svoltasi ieri in tarda mattinata e coordinata dall’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente, per discutere la fattibilità tecnica del progetto.

A sostegno dell’intervento, la RAP ha prodotto studi scientifici volti a dimostrare la bontà della scelta di abbancare sia il rifiuto biostabilizzato che il sopravaglio (le stesse modalità sono state già attuate in passato e previste a norma di legge per la realizzazione della vasca medesima) per conferire stabilità al corpo dei rifiuti. Sarà ora compito del Comitato Tecnico Scientifico valutare e accogliere i chiarimenti forniti da Rap e sciogliere le prescrizioni degli enti per procedere definitivamente all’utilizzo della sesta vasca per l’abbancamento dei 140 mila mc, finalizzato alla chiusura finale della stessa. Successivamente, a fine mese, sarà attesa l’ultima conferenza di servizio decisoria.

“La RAP – si legge in una nota – ha risposto, ancora una volta, a tutte le richieste di chiarimenti da parte degli organi coinvolti, già peraltro inserite nel portale specifico per le procedure di VIA -VAS (Valutazione Impatto Ambientale)”. “Dalla riunione – fanno sapere il presidente Giuseppe Norata e il Direttore Generale della RAP Roberto Li Causi – è emersa la bontà della scelta progettuale operata dalla Rap poiché la quasi totalità delle osservazioni presentate dagli Enti pubblici coinvolti sono state esaustivamente chiarite e la RAP ha fornito tutti i relativi riscontri a sostegno della scelta progettuale. Confidiamo nelle valutazioni che il Comitato tecnico scientifico saprà dare dopo i relativi chiarimenti da parte dell’azienda, onde evitare di mettere in crisi il sistema di raccolta e trattamento finale dei rifiuti di Palermo con il conseguente rischio di una emergenza sanitaria in città”.

Le osservazioni riguardavano le richieste di chiarimento sul pacchetto relativo “alla chiusura sommitale finale della sesta vasca”. La RAP in particolare ha chiarito le scelte progettuali adottate caratterizzate dall’utilizzo di materiali geocompositi che migliorano l’efficienza del sistema ed in particolare l’utilizzo di georete anziché strati di pietrame e di un telo impermeabile anziché di uno strato di argilla, tutte soluzioni tecniche atte a migliorare le performance di impermeabilità del sistema complessivo, la stabilità dell’intervento facilitandone la posa in opera dei materiali ed evitando altresì di utilizzare risorse naturali e ridurre i trasporti relativi. Gli interventi proposti sono tutti volti a garantire la sicurezza e la tutela dell’ambiente.

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