Donna uccisa a Lentini, il marito ha confessato: “Ho tolto io la vita a Naima”

Massimo Cannone ha confessato di aver ucciso la moglie, Naima Zahir, la 45enne originaria del Marocco morta sabato sera nel suo appartamento a Lentini, in provincia di Siracusa. L’autopsia sul corpo della donna aveva escluso l’ipotesi di suicidio, tesi inizialmente avanzata dall’uomo.

Cannone, nella notte, ha confessato durante un lungo interrogatorio. L’uomo avrebbe utilizzato un coltello da cucina con lama lunga circa 20 centimetri. Il movente sarebbe riconducibile a litigi con la moglie, gelosa nei suo confronti. Cannone si trova in carcere.

Nei confronti di Cannone era stato emesso, nella serata di martedì 15 marzo, un provvedimento della Procura di Siracusa per omicidio volontario ipotizzando il pericolo di fuga.

GIRO DI FATTURE FALSE A PALERMO, SEQUESTRO DA 78 MILIONI DI EURO A UNA SOCIETÀ

COMUNALI, LAGALLA SI CANDIDA A SINDACO DI PALERMO: LASCERÀ IL RUOLO DI ASSESSORE IL 31 MARZO

PALERMO, CONCLUSE LE PROCEDURE PER LA COLLOCAZIONE DI 424 LOCULI TEMPORANEI AI ‘ROTOLI’

Categorie
attualità
Facebook

CORRELATI