Droga, spaccio di cocaina nelle province di Palermo e Trapani: 30 misure cautelari
Imponente operazione antidroga della Polizia di Stato, che ha eseguito 30 misure cautelari (26 arresti) per traffico di cocaina tra le province di Palermo e Trapani. Undici persone sono finite in carcere, 15 ai domiciliari, mentre a 4 è stato notificato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Le indagini della Polizia del Commissariato di Partinico ha permesso di accertare come l’illecita attività sia stata condotta ben oltre i confini di Partinico, arrivando ad interessare altri comuni della provincia palermitana come Balestrate, Trappeto, Camporeale, San Cipirello, nonché del trapanese come Alcamo, Castellammare del Golfo, Santa Ninfa, Gibellina, Mazara del Vallo.
Gli arresti segnano un duro colpo al traffico della droga a cavallo tra le due province, in grado di produrre negli ultimi anni ingenti volumi di affari anche grazie all’uso della forza e a modalità violente per il recupero dei crediti senza temere di incappare nelle indagini delle forze dell’ordine.
La “rete” era capeggiata da due pregiudicati. Uno dei quali “è il nonno – dice il questore di Palermo, Leopoldo Laricchia – che mentre accompagnava la nipotina di 9 anni in piscina, contestualmente spacciava la cocaina“. Non solo: utilizzava la piccola anche per il conteggio del denaro riscosso. “Una volta la bimba – ha riferito il questore – vedendo un film in tv ha detto al nonno: ma fanno quello che facciamo noi, che imbottiamo le persone di droga?”.