Edilizia, l’allarme di Fresta (Ance Catania): “Rischio di blocco del Paese e del sistema economico”
Il presidente di Ance Catania Rosario Fresta lancia un allarme per quanto riguarda il settore dell‘edilizia e delle costruzioni che rischiano di fermarsi “ancora una volta. L’impennata dei prezzi e la difficoltà di reperire i materiali sono ormai un dato di fatto – afferma -. Chiediamo interventi immediati perché il rischio è il blocco dei cantieri, tutti, compresi quelli del PNRR; quindi il blocco del Paese e dell’intero sistema economico”.
“I prezzi dei materiali – evidenzia Fresta – già raddoppiati nell’ultimo anno, non hanno arrestato la loro corsa al rialzo. A ciò si aggiunge la difficoltà di reperire, se non a costi elevati e insostenibili, bitume, acciaio, alluminio e altri ancora. E anche l’elevato rialzo dei prezzi di carburante e gas, che sta mettendo in difficoltà il settore dei trasporti e del movimento terra, prioritari nel comparto, compresa la gestione delle consegne”.
“Occorrono contromisure immediate, come l’adeguamento automatico dei prezzi ai valori correnti per tutte le stazioni appaltanti e misure efficaci di compensazione degli aumenti subiti, perché nessuna impresa sarà in grado di realizzare le opere che gli sono state commissionate. In questo modo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza resterà solo un bel documento e al nostro Paese la sconfitta per una ripresa mancata, unica nel tempo e nel suo genere».
Secondo Fresta visogna “trovare per tempo le soluzioni più opportune per evitare il rischio di perdita del finanziamento, perché, accanto alla preoccupazione sull’andamento dei prezzi e sulla disponibilità dei materiali, si aggiunge il timore sulle reali capacità delle amministrazioni di portare avanti le iniziative”, ha concluso.
RIFIUTI A PALERMO, INAUGURATO IL SESTO CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA A PIAZZA JOHN LENNON
CORTE DEI CONTI, PIÙ CONTROLLI IN OTTICA PNRR. LO PRESTI: “VERIFICHE PER LIMITARE GLI SPERPERI”
CHINNICI (AVANTI INSIEME): “LETTA E CONTE DOVREBBERO CHIEDERE SCUSA A FRANCO MICELI”