Estorsioni a imprese di Palermo: dopo le denunce delle “vittime” arrivano le condanne
Il gup di Palermo Walter Turturici ha condannato a oltre mezzo secolo di carcere, con il rito abbreviato, 13 tra boss ed estorsori del mandamento palermitano di San Lorenzo accusati di associazione mafiosa ed estorsione.
Queste le condanne inflitte: Pietro Salsiera 9 anni e 8 mesi; Giuseppe Fricano 8 anni e 8 mesi; Salvatore Di Maio 7 anni e un mese; Michele Pillitteri 6 anni e 3 mesi; Antonino Tarallo e Luigi Siragusa 4 anni e otto mesi; Corrado Spataro 4 anni e un mese; Carlo Giannusa 4 anni; Mario Napoli 3 anni e otto mesi, Antonino Siragusa e Sergio Macaluso 2 anni, Domenico Mammì un anno
Fra le estorsioni contestate c’è anche quella ai danni della notissima pizzeria “La Braciera” gestita dai fratelli Cottone del bar Golden e di due imprese edili. Fondamentale, per lo sviluppo delle indagini, la collaborazione dei commercianti vessati che non hanno esitato a sporgere denuncia.
L’indagine che ha portato al processo nasce dall’operazione dei carabinieri che nel 2017 disarticolò i vertici dei mandamenti mafiosi di Resuttana- San Lorenzo e Tommaso Natale e portò l’arresto di Maria Angela Di Trapani, moglie di Salvino Madonia, boss condannato all’ergastolo anche per l’omicidio dell’imprenditore Libero Grassi.