Ex Province, De Luca attacca Villarosa: “Basta bugie, così i precari resteranno tali”

Le bordate di Cateno De Luca contro Alessio Villarosa. Si infiamma lo scontro sul tema delle Ex Province, con il sindaco di Messina che risponde alle parole di Villarosa e critica duramente il sottosegretario all’Economia definendolo un “bugiardo istituzionale”.

In un post sul proprio profilo Facebook, Cateno de Luca non risparmia bordate colorite: “Comprendo che Villarosa sia solo un grande esperto dello stato di insolvenza di società finanziarie, ma non può da uomo dello Stato continuare a raccontare corbellerie. Con questa soluzione i lavoratori precari delle ex province rimarranno ancora precari senza una concreta prospettiva. Con il bilancio triennale approvato avremmo potuto avviare le stabilizzazione anche con qualche eventuale modifica normativa”.

Il sindaco di Messina passa in rassegna i vari punti della questione: “Lo Stato non ha concesso nulla Alle ex province perché i soldi stanziati (100 milioni di euro) erano già della Sicilia. Lo Stato non ha fatto altro che autorizzare le somme del fondo sviluppo e coesione FSC, già destinato agli investimenti in Sicilia per fare fronte ad una parte delle spese correnti delle ex province”.

E aggiunge: “La quantificazione dei disavanzi delle ex province Siciliane al 31/12/2018 ammonta a circa 80 milioni di euro e il dato già è stato accertato. Se Villarosa non lo sa, peggio per lui, faccia meno viaggi in Cina e studi di più. Lo Stato poteva autorizzare la somma di 350 milioni di euro da Fsc già assegnato alla Sicilia in luogo dei 100 autorizzati per consentire alle ex province siciliane di poter approvare i bilanci del triennio 2019/2021, mentre, con questa soluzione, forse si potrà approvare il 2019”.

Poi sottolinea: “Tutti gli investimenti per la messa in sicurezza delle opere pubbliche (strade – scuole – ponti ) già finanziate alle ex province siciliane non potranno essere avviati perché con questa soluzione si avrà solo (forse ) il bilancio del 2019, mentre servono ora anche i bilanci del 2020 e 2021 per una elementare regola di contabilità pubblica evidentemente ignorata dal Villarosa”.

E ribadisce: “Lo Stato poteva restituire alle ex province siciliane circa 150 milioni di euro prelevati in più con il “prelievo forzoso” negli anni 2016 – 2017 – 2018 rispetto alle ex province delle regione a statuto ordinario. Ma a Villarosa ciò non importa, perché lui non è siciliano ma Spagnolo…pardon, di Barcelona. Bastava autorizzare ora 150 MILONI per il 2019 – 100 per il 2020 e 100 per il 2021 sempre delle somme della Sicilia FSC così potevano chiudere i bilanci triennali delle ex province siciliane. Invece lo Stato caro Alessio ci ha dato la macetta di 100 milioni di euro per il 2019 prelevandola dalle nostre tasche”.

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