Ex Province, il sindaco di Messina De Luca. “Devono fallire? Allora niente elezioni”
Il sindaco di Messina Cateno De Luca prende una posizione netta sul tema dell’ex Province e con una nota ufficiale conferma lo sciopero dei sindaci per l’1 maggio e la contrarietà a celebrare le elezioni per il nuovo consiglio provinciale. È la sua risposta al Governo centrale che sta decretando il fallimento delle ex province.
“Ho formalizzato – dice – il mio netto rifiuto alla celebrazione delle elezioni dei componenti del consiglio della città metropolitana di Messina già programmate per il prossimo 30 giugno: se saremo costretti a dichiarare il dissesto Finanziario non comprendo perché dobbiamo celebrare queste elezioni. È confermato lo sciopero dei 108 sindaci della città metropolitana di Messina per l’1 maggio alle 9.00 con corteo che partirà da piazza Duomo e si concluderà al palazzo della Prefettura, dove sarà consegnata nelle mani di Sua Eccellenza il Prefetto la fascia azzurra di sindaco della città metropolitana”.
“Dall’1 maggio – conclude il Sindaco peloritano – non firmerò più atti nella mia qualità di Sindaco della città metropolitana di Messina. Se il Governo nazionale ha deciso di far saltare tutte le ex Province siciliane provveda anche a nominare dei Commissari ad acta che si prendano le denunzie per omissione di intervento che stiamo già subendo per mancanza dei bilanci”.