Ex Province, si vota o non si vota il 19 aprile? Il ddl di rinvio torna in commissione all’Ars

All’Assemblea regionale siciliana si torna a parlare di un nuovo rinvio delle elezioni per Liberi consorzi e Città metropolitane, fissate per il prossimo 19 aprile.

Una vicenda che sembrava chiusa dopo che la competente commissione Affari istituzionali dell’Ars aveva bocciato il disegno di legge che prevedeva il rinvio. Adesso però a sala d’Ercole è stato deciso che la commissione valuti nuovamente se ci sono le condizioni per il rinvio

C’è una questione di natura tecnica che deve essere attenzionata anche dal punto di vista politico. Il 24 maggio infatti 61 comuni siciliani andranno al voto e – se si votasse il 19 aprile per Liberi Consorzi e città metropolitane – si verificherebbe l’anomalia che in molti comuni è già stato ridotto il numero dei consiglieri mentre i 61 comuni che ancora devono votare – e dove dunque non c’è ancora stata la riduzione dei consiglieri – finirebbero per “pesare” di più sul voto per le ex Province.

Le elezioni del 19 aprile infatti sono di secondo livello: significa che non saranno i cittadini a votare i rappresentanti di Liberi Consorzi e Città metropolitane ma i consiglieri dei comuni che ricadono nella provincia.

Il rinvio del voto, che alcune parti politiche caldeggiano, farebbe sì che tutti i consigli comunali voterebbero con un corretto numero di rappresentanti.

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