Falsi invalidi a Siracusa, 73 indagati: ai domiciliari anche un neurologo dell’Asp

Arresti domiciliari per il neurologo dell’Asp di Siracusa Santo Cultrera e per Rosaria Mangiafico che gestisce un patronato. L’inchiesta “Povero Ippocrate” della Procura di Siracusa ha fatto molto clamore: ci sono anche 73 indagati (fra cui dodici medici dell’Asp e 5 dell’Inps) e nei confronti di sette persone è stato deciso il divieto di esercitare la professione.

I carabinieri della sezione di polizia giudiziaria avrebbero scoperto che i medici redigevano falsi certificati per pensioni di invalidità e per l”accompagnamento.

L’indagine, coordinata dal procuratore Sabrina Gambino e dai sostituti Tommaso Pagano e Salvatore Grillo, si basa su intercettazioni telefoniche e ambientali. I medici dell’Azienda provinciale sanitaria e dell’Inps di Siracusa, a vario titolo addetti all’accertamento delle invalidità, avrebbero attestato di avere eseguito esami diagnostici in realtà mai eseguiti e la sussistenza di patologie pur in assenza – se non addirittura in contrasto – con esami oggettivi. Alcuni di loro avrebbero anche esercitato il giudizio medico nell’ambito di un organismo collegiale di cui in realtà risultavano assenti tutti gli altri componenti. Sei mesi di indagine nel 2016 che hanno portato alla contestazione di 28 pratiche di indennità.

Secondo l’accusa il sistema’, che si serviva anche dell’appoggio di alcuni patronati, prevedeva che in alcuni casi che il falso invalido venisse istruito sul comportamento da tenere durante la visita di accertamento davanti la commissione dell’Inps. In particolare, al candidato alla pensione era spiegato come simulare determinati sintomi e gli erano consegnati dei referti falsificati. I finti parenti e le false badanti servivano a descrivere e confermare la presenza assidua dei sintomi simulati dal candidato.

La Procura aveva chiesto l’arresto per alcuni degli indagati, ma il Gip Carmen Scapellato, ha disposto i domiciliari solo per Santo Cultrera e Rosaria Mangiafico. Obbligo di dimora per il medico Paolo Valvo, mentre il divieto temporaneo di svolgere la professione medica è stato disposto nei confronti dei medici Remo Ternullo, infettivologo ed ex sindaco di Melilli; Salvatore Alfano, diabetologo; Gaspare Pistritto, medico legale; e dei medici dell’Inps Giuseppe Fazio e Rosario Terranova. Il Gip ha anche disposto sequestri per equivalente nei confronti di tutti gli indagati e dei medici per complessivi 600 mila euro. Nell’ordinanza del Gip sono allegate le riprese video dei carabinieri sui passaggi di denaro in favore dei medici corrotti.

Le indagini hanno fatto seguito alla denuncia di un privato che si era sentito chiedere 2mila euro per la pensione d’invalidità. “La Mangiafico – ha spiegato il sostituto Tommaso Pagano – gestiva nel suo garage un ufficio, un patronato di fatto, ma che in realtà non era riconosciuto, ed aveva creato una rete che coinvolgeva membri delle commissioni Inps e Asp che garantivano un giudizio favorevole a prescindere. E si occupa di costruire la pratica avendo a disposizione medici specialistici pronti a fornire certificati fasulli”.

Video realizzati dai carabinieri hanno documentato lo scambio di denaro, dai 100 ai 2.000 mila euro. Ma per medici ci potevano essere anche regali, come profumi o un viaggio a Praga. A volte la visita non avveniva, oppure si realizzava una messinscena: una finta badante, una figlia che ha sedato la madre con un tranquillante o una signora che è stata costretta fare più volte le scale per stancarsi. Una donna è stata rimandata a casa a cambiarsi d’abito: troppo appariscente, meglio indossare un vestito e fazzoletto neri.

Categorie
attualità
Facebook

CORRELATI