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Figuccia (UDC): “Su ex Pip e fasce deboli il governo Musumeci batta un colpo”

“Lo stop al transito in Resais per i lavoratori del bacino ex Pip è un fatto inaccettabile per il quale deve essere posto rimedio al più presto. Dopo anni di lotte, infatti, culminate con la storica legge approvata dal parlamento siciliano, si era definito un cronoprogramma che prevede tempi e procedure, ovvero la certezza dell’attuazione della normativa”.

Così Vincenzo Figuccia, deputato regionale dell’Udc.

“Auspico – continua Figuccia – e mi batto affinché si possa trovare una soluzione che riporti sui binari giusti la vertenza garantendo un futuro a queste famiglie. Dopo quasi un ventennio – prosegue Figuccia – è legittimo dare certezze a degli operatori che con la loro attività costituiscono le braccia di Enti, ospedali, scuole nel territorio della città di Palermo e della sua provincia, considerando anche che molti degli operatori lavorano in diversi comuni. È inaccettabile questo continuo rimpallo di responsabilità. La legge c’è e non si capisce perché non debba essere attuata. Se alla vertenza degli ex Pip si aggiunge anche il torpore e l’assenza di azioni in favore dei dipendenti dell’Esa, dei forestali, dei Consorzi di bonifica, degli Asu e di tutte le fasce deboli che vivono nel bacino dell’incertezza, ecco che si comprende come l’attività di questo Governo regionale – conclude il deputato – sia assolutamente al palo. L’esecutivo batta un colpo se vuole restare dalla parte della gente e trovi in fretta le soluzioni tecnicamente praticabili”.

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