Tensioni sulla Finanziaria: il Governo arranca tra ko, stralci e accantonamenti

Alla fine della giornata, anche per stoppare sul nascere l’ennesima bagarre, il presidente Miccichè ha deciso poco dopo le 20 che era il momento di sospendere la seduta d’aula e di rinviare tutto al giorno dopo.

Decisione che – si augura qualcuno – possa servire a rasserenare un po’ gli animi che come ogni anno si surriscaldano quando si parla di Finanziaria. Ed è così anche stavolta, copn l’aggravante di una maggioranza che si presenta sempre più debole e divisa.

In qualche caso le opposizioni sono riuscite a “battere” il Governo, molti articoli sono stati stralciati o accantonati. Qualcuno, ovviamente è stato approvato. Ma è sempre più lampante che l’atmosfera resterà carica fino alla fine.

Oggi un k.o. per il governo è arrivato (25 a favore e 12 contrari, con qualche “franco tiratore”) quando è stato approvato un emendamento soppressivo del Pd, che ha cassato l’articolo 10 del ddl stabilità, che assegnava 3,4 milioni di euro per eventi e iniziative “acchiappaturisti”. L’articolo prevedeva di dirottare 3,4 milioni da vari capitoli dell’assessorato verso fiere e manifestazioni turistiche. Una manovra “da campagna elettorale” secondo l’opposizione, che col capogruppo del Pd, Giuseppe Lupo, ha chiesto il voto segreto. E in questo modo la norma è stata bocciata, 25 i voti contro la proposta di Messina.

Fra le norme approvate più significative c’è quella che riguarda i Forestali: stanziati 170 milioni circa per garantire le risorse fino al 31 luglio. Il capogruppo del Pd Giuseppe Lupo parla “dell’ennesimo capolavoro del governo Musumeci”. “La Sicilia – dice Lupo – rischia di trovarsi nel mezzo dell’estate senza attività antincendio: e ad agosto che si fa?”.

Da parte del Pd c’è una vistosa bocciatura della manovra. “La Finanziaria va avanti con un grande assente: la maggioranza del governo Musumeci”, dice il segretario del Pd Anthony Barbagallo.

E il Movimento 5 Stelle rincara. “Un capitombolo dopo l’altro. Questa Finanziaria, senza spina dorsale e senza visione, si sta rivelando una Caporetto per il governo. È evidente che non piace nemmeno alla maggioranza di Musumeci”, commenta con sarcasmo il capogruppo Nuccio Di Paola.

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