Fondi UE: disponibili 30 milioni per beni di prima necessità e didattica a distanza

Sono state presentate alcune delle iniziative messe in campo grazie alle risorse della programmazione 2014-2020 del Fondo Sociale Europeo, attuata in Sicilia dagli assessorati all’Istruzione e formazione professionale e alla Famiglia, politiche sociali e lavoro. Si tratta nello specifico di voucher per l’acquisto di beni di prima necessità, tablet e traffico Internet per la didattica a distanza ma anche il finanziamento di contratti di formazione specialistica nell’area medico-sanitaria in Sicilia.

Sono circa 30 i milioni di euro a valere sul Fse che sono stati destinati ai cittadini siciliani per l’acquisto di “beni di prima necessità”: generi alimentari, farmaci e prodotti per l’igiene ma anche per il pagamento di bollette e bombole del gas. Si tratta di buoni di importo variabile che la Regione ha messo a disposizione dei sindaci e che quasi tutti i 390 Comuni siciliani hanno consegnato ai cittadini a “sostegno all’emergenza socio-assistenziale da Covid-19”.

Un totale di circa 1 milione e 631 mila euro sono stati assegnati, invece, alle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado e agli enti di formazione siciliani per potenziare la didattica a distanza attraverso l’acquisto di tablet e traffico Internet. Grazie a circa 5 milioni di euro a valere sul Fondo sociale europeo e\o sulla legge di stabilità regionale” 2020/2022 è stato finanziato, con l’avviso 38, l’avvio di 43 contratti (9 a Catania, 12 a Messina e 22 a Palermo) per la formazione specialistica di medici siciliani in specialità connesse all’emergenza sanitaria e alle malattie infettive e le discipline epidemiologiche che favoriranno così un largo assorbimento di medici neolaureati degli atenei siciliani.

“Il fondo sociale europeo – ha sottolineato Patrizia Valenti, Autorità di gestione del Fse in Sicilia – ha permesso all’amministrazione di attivare una serie di iniziative che hanno consentito di rispondere nell’immediatezza ai bisogni della popolazione come i voucher alimentare a contrasto del disagio sociale e la fornitura di tablet e sim per gli studenti delle fasce più deboli delle nostre scuole a supporto della didattica a distanza”.

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