“Furbetti” del buono spesa: la GdF scopre e denuncia 29 persone nel Corleonese

La Guardia di Finanza ha scoperto 29 “furbetti” del buono spesa erogato dai Comuni per venire in aiuto a quanti, durante la pandemia, si sono trovati in condizioni disagiate. I richiedenti che hanno presentato false attestazione nelle autocertificazioni sono residenti nei comuni di Campofiorito, Prizzi e Bisacquino.

Dai controlli è emerso che i nuclei familiari percepivano altre forme di sostegno economico. Le autocertificazioni presentate, quindi, sono risultate prive dei requisiti previsti nel bando pubblico. Le 29 persone sono state denunciate con l’accusa di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato e falso in atto pubblico.

È stata avviata, inoltre, l’azione amministrativa per il recupero delle somme già erogate, circa 13.560 euro e per le sanzioni per complessivi 40.680 euro. Contestualmente è stata inviata una segnalazione ai Comuni di Campofiorito, Prizzi e Bisacquino per la decadenza dell’ammissione ai benefici richiesti.

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