Galvagno: “Non sarà la legislatura delle passerelle, ma delle risposte e dei fatti”

“Vi ringrazio per la fiducia che mi avete accordato. E’ stato eletto il presidente più giovane che ci sia mai stato all’Ars”.

Sono le parole emozionate per il nuovo incarico ottenuto di Gaetano Galvagno, ora alla guida dell’Ars al posto di Gianfranco Micciché.

“Neanche nelle migliori delle aspettative potevo immaginare questo risultato a soli 37 anni – spiega -. Grande emozione ma grande responsabilità, da questo momento calco i passi si chi mi ha preceduto: un onore di cui spero di esser degno. Ringrazio Micciché per l’esperienza che mi ha trasmesso”.

“L’onore di poter guidare i nostri lavori si affianca al dovere di garantire il libero confronto e il rispetto delle regole della democrazia con particolare attenzione alle opposizioni – dice Galvagno -. Un incarico che mi impone responsabilità. Un lavoro per i prossimi 5 anni a cui non intendo sottrarmi per le forze politiche e i cittadini che rappresento”.

Un impegno nei confronti di tutti. “Penso ai giovani che hanno diritto a un futuro, alle donne che hanno il diritto di realizzarsi, ai deboli e i malati, a tutte le persone. Risolveremo i problemi che soffocano la nostra terra, insieme facendo prevalere il buon senso. In questi anni ho visto con i miei occhi un continuo scarica barile sulla pelle della Sicilia e dei siciliani. Sembrava un teatro dove si recitava una parte”.

Infine quella che viene definita “una grandissima opportunità. Il Governo di Schifani e quello nazionale sono dello stesso colore. E dobbiamo mettere in moto le forze, intelligenze e idee per creare quella sinergica generosità che manca da tempo. Non ci potrà esimere dalle responsabilità. Non sarà la legislatura delle passerelle e delle parole, ma delle risposte e dei fatti. Saranno i 5 anni più importanti di sempre e non possiamo fallire. Sarò il presidente di tutti”, conclude.

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