Gelarda: “La Lega in Sicilia soffre un forte calo consensi. Salvini azzeri tutto”
Igor Gelarda, con un lungo post condiviso su Facebook, ha analizzato i risultati Lega/Prima l’Italia alle amministrative di Palermo e ha chiesto a Matteo Salvini, leader della Lega, di “azzerare tutto”.
“Una riflessione su quello che è stato il risultato, pessimo, di Lega/Prima l’Italia su Palermo. Riflessioni che a mio parere avrebbe dovuto fare, convocando subito una assemblea plenaria di iscritti, di quei pochi amministratori che ci sono rimasti e dirigenza, il segretario regionale del partito Nino Minardo. Che se ne è però guardato bene. Il risultato a Palermo è stato assolutamente insoddisfacente”.
“Un pericoloso campanello d’allarme che dovrebbe indurre Matteo Salvini a rivedere profondamente l’assetto del partito a livello regionale, dando di nuovo voce ai territori. Siamo passati da un risultato incredibile del 21% alle europee di 3 anni fa, al 2,5 % di Agrigento di un anno e mezzo fa a un 5% per miracolo di Palermo adesso. E quando dico per miracolo intendo che a Palermo avevamo una forza teoricamente invincibile sul campo :cinque consiglieri comunali uscenti, due deputati regionali, un assessore regionale e un deputato nazionale tutti palermitani. Tutti quanti insieme siamo riusciti a superare di appena 250 voti lo sbarramento! È chiaro che il partito in Sicilia non è più attrattivo, non incarna più quella forza di rottura con la mala politica siciliana che la gente si aspettava”.
“La gente non arriva più a fine mese, le persone vogliono risposte. A Palermo hanno votato quattro cittadini su 10 perché ormai la sfiducia nella politica è totale. Quello dell’astensionismo è il dato più grave di Palermo praticamente ignorato da tutti. E la Lega, che in Sicilia non ha dato risposte, è stata punita. Sono orgoglioso delle mie 846 preferenze, meno di quelle che mi aspettavo, ma tantissimi voti annullati o andati persi. Complice anche un cambiamento di simbolo a tre mesi dalle elezioni e uno svolgimento della competizione elettorale degno di un paese del sudamerica degli anni ottanta. Ma i miei sono tutti voti frutto di una politica pulita e fatta per strada ogni giorno, per 5 anni. Per quale motivo oggi un siciliano dovrebbe votare ancora la Lega, un partito che non ha rotto con gli schemi del passato, che in Sicilia è gestita da persone che hanno già governato senza che nulla cambiasse nell’isola? Ecco perché adesso chiedo un profondo momento di riflessione da parte di Matteo Salvini, perché io voglio stare in un partito che affronta le necessità delle persone, in un partito che non deve chiudersi nei palazzi e chiedere solo posti di potere. Altrimenti non ha senso e si viene puniti come lo siamo stati noi il 12 giugno a Palermo”.
“Ho comunicato questo a Matteo Salvini e mi aspetto, adesso, che si faccia una seria riflessione e la Lega cambi completamente aspetto e assetto in Sicilia o già alle prossime regionali non avrà alcuna speranza”, conclude Gelarda.
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