Giornata contro la violenza sulle donne: casi in aumento, servono impegni concreti
Il 25 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. È stata l’assemblea dell’Onu nel 1999 a scegliere questa data in ricordo del sacrificio delle sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, uccise dagli agenti del dittatore Rafael Leonidas Trujillo in Repubblica Dominicana.
Anche in Sicilia si terrano delle manifestazioni per onorare la giornata. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha dichiarato in merito: “La giornata contro la violenza sulle donne deve essere l’occasione per assumere impegni concreti oltre le rituali petizioni di principio. Il governo regionale ha curato con particolare attenzione la nascita di centri antiviolenza e, nei mesi scorsi, ha impegnato le somme per la realizzazione di 13 nuove Case di accoglienza a indirizzo segreto per donne vittime di violenza e dei loro figli minori. A regime, la Sicilia sarà dotata di 52 case-rifugio finanziate con contributi nazionali e regionali, sparse in tutta l’Isola. E’ una battaglia che si vince con azioni concrete, ma anche con un costante impegno culturale”.
A Caltanissetta, avrà inizio la campagna internazionale di 16 giorni “Orange the World”, che mira a sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne le istituzioni, la società civile e i media. L’iniziativa prevede che vengano colorati simbolicamente di arancione edifici, monumenti e strade. Anche il Comando provinciale carabinieri di Catania ha aderito alla campagna internazionale, illuminando la propria sede di arancione.
Il Coordinamento Nisseno contro la violenza sulle donne, inoltre, ha pubblicato i dati forniti dal centro antiviolenza “Galatea e il Tulipano” di Caltanissetta. “Negli ultimi due mesi si è registrato un incremento di più del 50%,rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, di richieste d’aiuto da parte di donne della provincia nissena. Dal 1 gennaio 2020 sono state circa 50 le vittime di violenza domestica ad aver contattato le operatrici del Cav, per averne un supporto psicologico e legale. Di queste 50, al momento sono 34 i casi effettivamente seguiti dalle psicologhe, avvocate, assistenti sociali del Centro antiviolenza, di cui 23 online con le videochiamate”, dice Anna Giannone, portavoce del Coordinamento.
Anche la Polizia di Palermo sta organizzando delle iniziative, come videoconferenze con studenti, funzionari della Questura e operatori di un centro antiviolenza cittadino; la “Stanza rosa”, un apposito spazio riservato, distante dalla zona “operativa” dell’ufficio di polizia e dedicato alle audizioni protette delle vittime La Polizia dedica particolare attenzione anche alla tutela delle vittime dei reati di stalking e violenza di genere. Alle vittime offre l’assistenza di operatori specializzati e particolarmente sensibili al fenomeno, in grado di coniugare alla capacità di ascolto elevate competenze investigative.
25 NOVEMBRE, PREVENIRE LA VIOLENZA INVESTENDO SUL LAVORO DELLE DONNE