Guide e accompagnatori turistici, disputa infinita in attesa di nuova legge quadro

Continua la “disputa” tra guide turistiche e accompagnatori turistici. L’Associazione GAT, Guide Accompagnatori Turistici, ha espresso ancora una volta il disagio e il dissenso per questa differenziazione, ribadendo la richiesta di uniformare le due figure professionali.

Chiediamo che le due figure professionali siano unificate in Guida/Accompagnatore Turistico – scrive il direttivo dell’Associazione GAT – Allo stato attuale la differenziazione rappresenta una palese violazione normativa e una discriminazione di una categoria rispetto a un’altra. L’unificazione delle figure professionali di guide e accompagnatori turistici rispecchierebbe dunque i parametri professionali, come del resto avviene in tutti i paesi membri dell’Unione Europea”.

Nell’attesa che si raggiunga l’obiettivo di una nuova legge quadro, “si dovrebbe evitare che gli attuali accompagnatori turistici vengano vessati, perseguitati e multati sulla scorta della legge della Regione siciliana n. 8/2004. Inoltre, non si comprendono le ragioni per le quali non vengano irrogate sanzioni amministrative né controlli nei confronti delle attuali guide turistiche che, di fatto, svolgono la doppia attività, nell’ambito dei circuiti turistici, tassativamente vietata dall’articolo 4 comma 6 della legge regionale n. 8/2004″, alla stessa stregua di come si operi nei confronti degli attuali accompagnatori turistici”, continua il direttivo.

“L’unificazione delle due figure professionali di Guida Turistica e Accompagnatore Turistico, semplificherebbe la normativa di riferimento in materia, consentirebbe il recepimento delle norme dell’Unione Europe e, conseguentemente, la riduzione dei costi della P.A. per lo svolgimento dei concorsi abilitanti futuri” spiega il direttivo. Le divergenze tra le professioni di Guida Turistica e Accompagnatore Turistico sussistono già da qualche anno e arrecano spesso un danno di immagine del turismo siciliano. Alla fine di questo periodo di emergenza i contrasti saranno ancora più evidenti e bisognerà dunque trovare una soluzione normativa.

“Da un lato le guide vorranno mantenere i privilegi acquisiti, ma non legittimati dalla legislazione vigente – concludono – dall’altro lato la disperazione degli accompagnatori renderà quest’ultimi degli agguerriti difensori dei loro diritti causando sofferenza in tutti: guide, accompagnatori e intero comparto turistico. Le agenzie si troveranno a dovere affrontare dei costi difficilmente sostenibili, per non parlare poi della possibilità di incorrere in pesanti sanzioni amministrative nei confronti dei professionisti e delle agenzie di intermediazione che si troveranno a violare la legge di cui seguono maggiori dettagli”.

REGIONALI; AUMENTO DI STIPENDIO PER LA “TREGUA”

SUPERMARIO DRAGHI, BASTA “POCO” PER METTERE D’ACCORDO (QUASI) TUTTI

PALERMO, 32ENNE UCCISA A COLTELLATE: IL MARITO CONFESSA

Categorie
attualità
Facebook

CORRELATI