Il ministro Bellanova a Palermo e a Bagheria: “L’agricoltura è il settore del futuro”

Giornata di incontri e visite istituzionali per il ministro alle Politiche Agricole e Forestali Teresa Bellanova, intervenuta a Palermo prima ad un incontro con gli studenti dell’istituto Maiorana e poi con il personale dell’Istituto per la repressione delle frodi, spostandosi poi a Bagheria per una visita ad alcune imprese del territorio (tra cui l’azienda ittica Blu Ocean di Antonio Lo Coco, presidente dell’Unione Industriali di Confcommercio Palermo).

Ma la giornata è stata anche ricca di spunti sul fronte politico. Non sono mancate infatti le stoccate: ” “Questo è un governo dove il Pd si è molto appiattito sulle posizioni del M5s: il Pd si sta consegnando a un populismo che francamente non credo farà bene a questo Paese”. E la giornata è poi terminata con la “convention” siciliana di Italia Viva all’Addaura Hotel in qualità di capo delegazione, assieme al capogruppo al Senato Davide Faraone e ai parlamentari nazionali e regionali Valeria Sudano e Luca Sammartino.

Nel corso dell’incontro con gli studenti dell’istituto palermitano, Bellanova si è fatta carico di trovare un’azienda che possa supportare il loro laboratorio artigianale di birra, sottolineando che “in un luogo dove si producono eccellenza bisogna fare ogni sforzo per trovare una soluzione ai problemi”. Presso l’Istituto per la repressione delle frodi ha sottolineato la necessità di aumentare gli sforzi per difendere il made in Italy e contrastare la contraffazione: “Stiamo facendo un grande lavoro per aiutare la sostenibilità delle imprese che il subiscono il furto d’identità e garantire di conseguenza la salubrità dei nostri prodotti. So che servirebbero più risorse ma non sono qui per fare promesse che non posso mantenere: nel Milleproroghe abbiamo inserito risorse per dotare di auto gli ispettorati”.

Attenzione anche ai cambiamenti climatici: “Questo non è un settore rifugio, ma il settore del futuro. Ho chiesto alla Commissione Europea di studiare un fondo che intervenga prima che le aziende chiudano. E istituiremo in questo mese una consulta climatica, in cui chiameremo agricoltori e il mondo della ricerca per varare il piano strategico per i prossimi 10 anni”.

A margine degli incontri però ci sono anche riflessioni rivolte al presidente Conte e in generale sulle prospettive di governo: “Abbiamo tanti problemi da affrontare in questo Paese, spero che il presidente Conte invece di farsi irretire da tutti questi che lo stanno osannando come la figura del futuro abbia più più attenzione al presente. C’è tanto chiacchiericcio in giro, noi staremo nel governo fino a quando avremo la possibilità di occuparci delle questioni che incidono sulla vita delle persone. Chi dice che siamo dei disturbatori evidentemente ha in mente una politica politicante”.

E aggiunge: “Quando si sta in un governo non si lavora per creare la crisi ma per dare un contributo. Io sto impegnando tutte le mie energie, se a qualcuno sembra che questo sia il lavoro che porta a una crisi vuol dire che hanno una idea diversa della funzione dei ministeri e dei ministri. Se pensano che sia meglio fare senza chi, in modo ragionevole, pone delle criticità e chiede un impegno più forte, allora potranno fare a meno di noi. Io ricordo che con Franceschini e con tanti ministri dem di questo governo facevamo parte dello stesso gruppo e abbiamo contrastato insieme sia la questione giustizia sia il reddito di cittadinanza sia quota 100. Se abbiamo fatto queste battaglie quando eravamo all’opposizione, adesso cosa è cambiato?”.

FOTO COMUNE DI BAGHERIA

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