Il ministro Provenzano: “Rete viaria? La Sicilia ha bisogno di investimenti nelle ferrovie”
“Si parla tanto di rete viaria, ma ci si dimentica che la Sicilia ha bisogno di investimenti sulle ferrovie”. L’ha detto a Palermo il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, a margine della presentazione del rapporto “Pendolaria” 2019 di Legambiente, un dossier sulla situazione del trasporto ferroviario in Italia, che si è svolta alla Real Fonderia alla Cala e che conferma un Paese spaccato in due: “Dobbiamo accelerare il cambiamento con l’obiettivo di raddoppiare il numero di viaggiatori giornalieri sui treni regionali e metropolitane, dagli attuali 5,7 a 10 milioni”, afferma il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini.
Per percorrere l’Isola da occidente a oriente e raggiungere in treno Siracusa, da Trapani, si impiegano circa 12 ore, è stato fatto notare al ministro. “Bisogna intervenire, intanto, sul completamento del raddoppio della linea tirrenica – ha osservato Provenzano – e occorre aumentare la frequenza dei collegamenti su alcune tratte come la Agrigento-Palermo: più corse significa anche compensare i disservizi”. Per il ministro il fenomeno dello spopolamento delle aree interne è anche dovuto al fatto che non si provvede ad accorciare le distanze, e stigmatizza il comportamento del governo regionale che “con grande ritardo ha provveduto al rinnovo della convenzione con Trenitalia”.
In merito alla contemporanea presenza di Salvini in città, invece, glissa: “La Sicilia è casa mia. E’ una terra accogliente e lo sarà anche con Salvini, ma al Sud non c’è alcun innamoramento per il capo leghista e lo dimostrano i dati delle regionali in Calabria. Lça prescrizione? C’è una mediazione in corso, condotta dal premier Giuseppe Conte, ed è questa la strada da percorrere. Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede tenga conto delle critiche arrivate al suo testo, anche da parte della magistratura, nella recente inaugurazione dell’Anno giudiziario. Dico sì al dialogo, ma no agli ultimatum”.
