Il ricercatore palermitano Tulone “risolve” un problema matematico dopo 20 anni

Si chiama Francesco Tulone (nella foto insieme al neo rettore Midiri) ed è un ricercatore dell’Università di Palermo. È entrato improvvisamente al centro dell’attenzione perchè ha risolto un problema di natura matematica che era “aperto” da circa 20 anni.

Francesco Tulone ha scritto un articolo scientifico, insieme ai matematici Paul Musial dell’Università di Chicago e Valentin Skvortsov dell’Università di Mosca, che è stato pubblicato dalla rivista specializzata Proceedings of the American Mathematical Society.

È lo stesso Tulone, sul proprio profilo Fb, a spiegare che “tanta passione per la ricerca, una buona dose di perseveranza e un pizzico di fortuna hanno portato ad un ottimo risultato”.

Complicatissima, per i “comuni mortali”, la spiegazione dell’importanza di questo articolo che comunque viene giudicato innovativo nell’ambiente e che riportiamo di seguito.

“I matematici Calderon e Zygmund nel 1961 inventarono un tipo di derivazione, la Lr-derivata, utile ai loro studi sulle equazioni alle derivate parziali. Nel 1968 Louis Gordon, allievo di Zygmund, come processo inverso della Lr-derivata descrisse un metodo di integrazione simile a quello dell’integrale di Perron, definendo il Pr-integrale (teoria nota nei corsi di analisi matematica come “antiderivazione”).

Nel 2004 Sagher e Musial per lo stesso scopo hanno introdotto un altro tipo di antiderivata definendo l’HKr-integrale, utilizzando un metodo di integrazione similare a quello introdotto nel 1961 da Henstock e Kurzweil per l’integrale che prende il loro nome. Nella teoria classica della integrazione i due integrali, con il metodo di Perron e quello di Henstock-Kurzweil, si sono sempre dimostrati equivalenti. Si pensava che fosse così anche per il Pr-integral e l’HKr-integrale. Nel 2004 si è dimostrato HKr-integrale è una estensione del Pr-integrale, ma a partire da quella data è rimasto un problema aperto per la comunità dei matematici: l’inclusione b opposta.

Tulone, Musial e Skvortsov, contrariamente a tutta la teoria classica, e per la prima volta, dà una risposta negativa grazie ad un controesempio di una funzione HKr-integrabile (nel senso di Henstock e Hurzweil), ma non Pr-integrabile (nel senso di Perron)”.

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