Inaugurato il primo Frecciabianca. Cancelleri: “Frecciarossa entro fine 2024”

Alla Stazione centrale di Catania è stato inaugurato il primo treno Frecciabianca operativo in Sicilia, alla presenza delle autorità locali (guidate dal sindaco etneo Salvo Pogliese), regionali (rappresentate dall’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone) e nazionali (con la presenza del Sottosegretario Giancarlo Cancelleri), non ché l’Ad e direttore generale di Trenitalia Luigi Corradi.

La nuova vettura farà base tra Palermo e Messina (con passaggio a Catania): la prima corsa del Frecciabianca è prevista domenica con partenza da Palermo alle 7.08, con fermate a Caltanissetta Xirbi (8.35), Enna (8.59), Catania (10.15) e arrivo a Messina alle 11.23. Da Messina invece partirà dalle 15.10 per compiere il tragitto inverso fino al ritorno a Palermo (previsto per le 19:30).

Come ribadito anche dalle autorità nazionali, l’arrivo del Frecciabianca rappresenta un aumento della qualità del servizio (e una riduzione dei tempi di percorrenza, a livello regionale ma anche sulla tratta Catania – Roma), ma anche un’occasione per ribadire la promessa di far arrivare anche l’alta velocità del Frecciarossa entro il 2024: “E’ un cambio di passo importante, una conquista che certamente dobbiamo valutare positivamente. Non è una rivoluzione. E’ un piccolo passo avanti rispetto quello che fino ad ieri non c’era. Il primo passo”, afferma il sottosegretario Cancelleri.

L’assessore Falcone sottolinea: “Oggi Trenitalia, anche con la collaborazione del Ministero delle Infrasttrutture, mette in campo il Frecciabianca, treno a libero mercato che rappresenta un segno di attenzione da Roma nei confronti della Sicilia. Lo accogliamo con piacere, ma anche con l’impegno a dover fare di più, ad accelerare sull’ammodernamento delle ferrovie in Sicilia, nel solco di quanto già sta facendo il governo Musumeci per incentivare il trasporto su ferro. Entro trenta giorni saranno consegnati altri due treni “Pop” nuovi di zecca che si aggiungono a quelli già circolanti. Entro marzo 2022 arriveranno poi ben 10 treni bimodali, voluti dalla Regione per rottamare le vecchie “littorine” che ancora oggi circolano su alcune tratte più penalizzate”.

“Ad agosto – prosegue Falcone – completeremo poi la nuova flotta dei treni in Sicilia con altri 12 convogli, per arrivare complessivamente a 47 treni nuovi in viaggio sulle linee ferrate dell’Isola. Inoltre, chiederemo al governo nazionale che siano aumentati del 15 per cento i chilometri-treno a disposizione della nostra Regione, perché dobbiamo accrescere l’offerta anche nelle tratte ferroviarie meno servite. Mi riferisco a Caltanissetta, al Siracusano, al Ragusano, a Caltagirone, al Trapanese dove devono partire i lavori per la via Milo. Dobbiamo equamente distribuire le risorse a tutto il territorio siciliano con un grande investimento per il futuro. Vicino al nuovo materiale rotabile, perciò, dobbiamo mettere in campo anche le infrastrutture ferroviarie: lo scorso 26 settembre abbiamo inaugurato i primi 6 chilometri e tra un anno, se l’impresa sarà puntuale, avremo l’intero raddoppio della tratta Bicocca-Catenanuova sulla linea Catania-Palermo, che ci consentirà di risparmiare 12 minuti. Un primo passo – conclude l’assessore – verso il doppio binario sull’intera linea”.

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