Incendi, DB attacca Patuanelli: “Cerchi voti altrove”. Il ministro: “Così non si risolve nulla”

Botta e risposta fra gli esponenti di DiventeràBellissima (il partito del presidente della Regione Nello Musumeci) e Stefano Patuanelli, arrivato a Palermo per un vertice in cui si è fatto il punto della situazione incendi in Sicilia e anche dello stato di salute (precario) del settore agricolo dell’Isola.

Temi che hanno spinto gli esponenti di DB, Alessandro Aricò e Sergio Tancredi, a un duro affondo: “Ci chiediamo con quale faccia il ministro Patuanelli venga in Sicilia. A discutere di cosa, dopo avere massacrato il comparto agricolo siciliano sottraendo risorse, penalizzando il presente e compromettendo il futuro dei tanti giovani che vedevano nella coltivazione della terra una nuova speranza di occupazione. Della sua solidarietà per gli incendi che stanno devastando la Sicilia non sappiamo cosa farcene, visto che è responsabile in prima persona dell’abbandono di quelle terre che incoltivate e prive di presidi sono facile preda del fuoco e dei criminali che lo propagano. Patuanelli i voti vada a cercarseli altrove, chieda scusa alla Sicilia”.

La replica di Patuanelli è stata piccata: “Io responsabile dell’abbandono dell’agricoltura? Se ne sono responsabile io che sono ministro da qualche mese, allora mi scuso. Ma non penso sia così. Le cose si possono risolvere lavorando assieme, non con le contrapposizioni. Il tema degli incendi è un’emergenza che deve trovare risposte immediate. Innanzitutto con ristori da dare a chi ha perso tutto. In Sicilia c’è bisogno di coordinamento: è evidente che non manca personale o mezzi e che invece manca un maggior coordinamento. E forse i piani regionali non sempre sono attuati”.

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