Incendi, Draghi firma il Dpcm: via alla mobilitazione nazionale della Protezione Civile
Dichiarato lo stato di mobilitazione nazionale della Protezione Civile per l’emergenza incendi in Sicilia. Il provvedimento è stato disposto – su richiesta della Regione Siciliana – dal governo nazionale con la firma di un apposito Dpcm da parte del presidente del Consiglio Mario Draghi.
L’annuncio arriva dalla Protezione Civile che sta coordinando l’invio di volontari (sia delle organizzazioni nazionali sia delle colonne mobili regionali) che opereranno a supporto delle attività di spegnimento. É stata confermata in una riunione svoltasi stamane la partenza per la Sicilia, già nella giornata di oggi, di squadre provenienti da Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto e dalle province autonome di Trento e Bolzano. Nel frattempo è stato disposto il raddoppio dei turni per i vigili del fuoco: saranno 806 i vigili impegnati oggi in Sicilia, suddivisi in 119 squadre.
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha così commentato la decisione: “Roma ha subito accolto, com’è noto, la mia richiesta di stato di mobilitazione di Protezione civile per la calamità legata ai paurosi incendi di questi giorni, che colpiscono la nostra Isola e altre regioni italiane. Ringrazio tanto il premier quanto l’ingegnere Fabrizio Curcio e un ideale abbraccio va alle donne e agli uomini impegnati in prima linea. Domattina terremo un vertice regionale per fare il punto della situazione. Sono giornate difficili, che ci vedono mobilitati su più fronti: fuochi, cenere vulcanica e pandemia. Ancora una dura prova, che affrontiamo con ferma determinazione. Provo invece tanta pena per i soliti sciacalli politici, usciti allo scoperto, come sanno fare nei momenti di difficoltà. Godono in questi giorni, come godevano nella fase acuta della pandemia, nella vana e cinica speranza di guadagnare briciole di consenso. Quanta tristezza!”.
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