Incendi, Lupo attacca il Governo Musumeci: “I nostri appelli sono stati ignorati”
La Sicilia brucia, stretta nella morsa di decine di incendi, e il capogruppo del Pd all’Ars Giuseppe Lupo è piuttosto critico con il governo Musumeci, ritenuto responsabile di aver fatto poco o nulla per prevenire il fenomeno. Lupo sottolinea anche che in occasione della finanziaria regionale il Pd aveva denunciato che la scelta di utilizzare fondi europei non era compatibile con i tempi d’avvio della campagna antincendio boschivo.
“Sono mesi che, al fianco dei sindaci, delle comunità locali e dei rappresentanti dei forestali, chiediamo di attivare un adeguato piano di prevenzione e di controllo del territorio, ma i nostri appelli sono stati del tutto ignorati dal governo Musumeci“, dice Lupo che ricorda quando ad aprile il Pd è intervento nel corso di una mobilitazione delle rappresentanze sindacali del comparto forestale per chiedere un adeguato piano operativo di manutenzione dei boschi e di prevenzione degli incendi.
“In diversi casi i roghi sono conseguenza di vere e proprie azioni criminali – dice Lupo – ma il governo Musumeci ha pesanti responsabilità di fronte al disastro di questi giorni, per ciò che si poteva fare e non è stato fatto. Mi riferisco innanzitutto al mancato potenziamento di uomini e mezzi nell’azione di prevenzione, controllo e contrasto dei rischi di incendi, così come alla verifica sulla realizzazione di viali tagliafuoco. Adesso è necessario accertare eventuali responsabilità di questi ritardi, così come è indispensabile una azione decisa da parte delle autorità competenti per individuare gli autori dei roghi. Ma serve anche la collaborazione e l’impegno da parte dei cittadini e delle amministrazioni locali: chi è a conoscenza, denunci i piromani ed i Comuni si costituiscano parte civile nei processi che li vedranno coinvolti”.
MUSUMECI CHIEDE LA MOBILITAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE
COVID IN SICILIA, RISCHIO “ZONA GIALLA”
TRAGEDIA A PALERMO: UN GIOVANE TROVATO SENZA VITA A CAPO GALLO