Incendi, Musumeci chiede aiuto alla Protezione Civile. Curcio: “Daremo una mano ma…”

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha chiesto al capo del governo nazionale Mario Draghi la dichiarazione dello stato di mobilitazione del servizio nazionale di Protezione Civile.

La richiesta si è resa necessaria di fronte al grave rischio di incendi dovuto alla eccezionale situazione meteoclimatica che interessa l’isola. L’eventuale riconoscimento dello stato di mobilitazione determinerebbe un concorso straordinario di risorse extra-regionali sia in termini di uomini sia di mezzi appartenenti ai vigili del fuoco e al volontariato.

Di mattina il presidente Musumeci è stato in contatto con il capo della Protezione Civile nazionale Fabrizio Curcio per sollecitare l’adozione del provvedimento. Un aiuto che, come ha detto lo stesso Curcio nel pomeriggio, verrà fornito ma non oltre i limiti di ciò che è previsto dalle norme, secondo cui la lotta attiva agli incendi è di competenza delle Regioni. “Non solo lo spegnimento – ha sottolineato Curcio con un pizzico di malizia – ma anche sorveglianza, avvistamento. Allo Stato spetta il coordinamento del concorso aereo quando le Regioni non riescono a intervenire con i propri mezzi”.

Poco prima, assieme al capo della Protezione Civile regionale Salvo Cocina e al responsabile provinciale Giovanni Spampinato, il governatore ha fatto un sopralluogo nell’area della Plaia in cui ieri pomeriggio le fiamme partite da terreni incolti hanno distrutto alcuni stabilimenti balneari.

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