Incendio all’asilo Peter Pan di Palermo: si ipotizza un piano per occuparlo abusivamente

Un piano per occupare abusivamente gli istituti scolastici. È questa l’ipotesi che stanno valutando i carabinieri della compagnia “San Lorenzo” a Palermo dopo l’incendio che ha danneggiato l’asilo Peter Pan (i lavori di sistemazione dovrebbero iniziare già domani, lunedì 4 gennaio; danneggiate alcune stanze e messo fuori uso l’impianto elettrico provocando danni per migliaia di euro).

Gli investigatori stanno passando al setaccio le immagini dei sistemi di videosorveglianza per risalire a chi ha dato fuoco all’istituto, ma nel frattempo prende corpo uno scenario ipotizzato da alcuni residenti, secondo cui non si tratterebbe di un semplice atto vandalico, ma di una mossa per tentare di occupare la struttura. Il primo passo per entrare in edifici di altre zone della città fino ad ora è stato proprio renderli inagibili.

Oggi il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e i comandanti del gruppo di Palermo Angelo Pitocco e della compagnia di San Lorenzo Simone Calabrò dei carabinieri hanno effettuato un sopralluogo nella scuola. Il vicesindaco di Palermo Fabio Giambrone intanto conferma l’inizio immediato dei lavori di sistemazione e, insieme all’assessore comunale Marino, sarà presente all’avvio degli interventi realizzati dal personale del Coime: “Dopo un episodio così grave, serve una risposta forte e tempestiva dell’amministrazione comunale – ha detto Giambrone – I lavori di sistemazione del plesso cominceranno immediatamente”.

I segretari generali Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana, Cisl Scuola Palermo Trapani Vito Cassata e Fp Cisl Palermo Trapani Lorenzo Geraci affermano: “Riteniamo davvero grave l’incendio che ha colpito l’asilo Peter Pan nel quartiere del Cep. Ogni istituzione scolastica va difesa fortemente perché rappresenta un presidio di democrazia e legalità in ogni quartiere soprattutto periferico. Si metta in sicurezza con un adeguato sistema di vigilanza. Chi vuole che la scuola non riapra, non dovrà averla vinta”.

“Siamo vicini a tutti i lavoratori, ai piccoli e alle loro famiglie, e ci auguriamo vengano presto rintracciati i responsabili. La linea dura deve prevalere contro questi episodi, perché colpire una istituzione scolastica vuol dire colpire il processo educativo essenziale per formare i nostri giovani”, concludono.

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