Inchiesta “Report” a Catania: tra gli indagati il deputato Ars Luca Sammartino
C’è anche il deputato di Italia viva all’Assemblea regionale Siciliana, Luca Sammartino, tra i 38 indagati dell’inchiesta Report della Dda di Catania, su indagini della guardia di finanza. Il reato ipotizzato nei suoi confronti è di corruzione elettorale. E’ quanto emerge dall’avviso conclusioni indagini notificato agli indagati dalle Fiamme gialle del comando provinciale di Catania, in collaborazione con lo Scico.
Il legale di Sammartino, l’avvocato Carmelo Peluso, ha commentato: “Ci difenderemo in maniera adeguata appena conosceremo i dettagli della contestazione”. E lo stesso Sammartino afferma: “Apprendo la notizia dagli organi di stampa. Sono consapevole di non aver commesso alcun reato. Quando avrò contezza degli atti, sarò in condizione di replicare e mi difenderò adeguatamente”.
Nel capo di imputazione si contesta a Sammartino “promesse di utilità” a Girolamo ‘Lucio’ Brancato, ritenuto esponente di spicco della frangia del clan Laudani capeggiata da Orazio Scuto, “in cambio del proprio voto e dei suoi familiari”.
Secondo l’accusa le “utilità” erano “un posto di lavoro di un nipote di Brancato alla Mosema, società di Mascalucia a partecipazione pubblica per la gestione di rifiuti” e “lo spostamento di una cabina telefonica nei pressi della pizzeria di sua moglie a Massa Nunziata-Mascalucia”.
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