Indagine falsi dati Covid, Razza: “Nessuna ‘zona rossa’ è stata rinviata e occultata”
Ruggero Razza, assessore regionale alla Salute, commenta la conclusione delle indagini riguardanti l’inchiesta sui dati falsi sul monitoraggio dell’epidemia Covid in Sicilia.
“L’avviso di conclusione delle indagini è un atto a garanzia della difesa. Da una prima lettura delle contestazioni sembrerebbe che le indagini abbiano consentito di accertare che non c’è mai stata una valutazione erronea sulla fascia di collocazione della nostra Regione da parte del Ministero, come originariamente ipotizzato, che nessuna “zona rossa” è stata rinviata e occultata”, afferma.
“Oggi vengono in evidenza – ha aggiunto – alcune discrasie sul form giornaliero che, come mi è sempre stato spiegato, venivano recuperate settimanalmente e che, pertanto, non hanno determinato alcuna incidenza sul quadro epidemiologico. Su queste lavoreremo con i consulenti tecnici anche perché permane una divergente valutazione con l’Ufficio del Pubblico Ministero sul computo dei dati, che non potevano a nostro avviso essere considerati a cadenza giornaliera, come previsto e come nei fatti operato da tutte le altre Regioni”.
“Speriamo di poterlo adesso ulteriormente chiarire nel corso della fase di difesa che si apre con l’avviso notificato, mantenendo la stessa ottica di rispetto dell’attività degli inquirenti e di confronto tra tesi giuridiche divergenti che abbiamo seguito sino ad ora”, conclude Razza.
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