Isola di Salina, rischio frane: in gara i lavori sul costone roccioso di Malfa
L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico della Regione Siciliana ha finanziato, per un importo di 750 mila euro, un intervento di consolidamento per la parete rocciosa compresa tra Punta Scario e Pollara sull’isola di Salina, tanto atteso perché in grado di risolvere una volta e per tutte le criticità di quest’area, contrassegnata da crolli che mettono in pericolo i residenti.
L’area si trova nel versante settentrionale, a una quota media di circa quindici metri sul livello del mare ed è delimitata a valle dal mare Tirreno e a monte dal centro del Comune di Malfa. La superficie su cui incombe il fronte roccioso è di circa 700 metri quadrati. Le zone di arresto e di accumulo delle porzioni lapidee, e quindi più pericolose, risultano essere quella vicina alla strada che collega con il porto, e quelle in cui insistono fabbricati e infrastrutture.
Il progetto prevede la realizzazione di un muro in cemento armato su fondazione indiretta, lavori di ingegneria naturalistica per ridurre al minimo l’impatto ambientale, e attività di disgaggio e demolizione ma anche imbragature e chiodature per proteggere il versante.