La data delle amministrative, si accende lo scontro tra M5S e l’assessore Grasso

Tra il Movimento 5 Stelle e l’assessore agli Enti Locali Bernardette Grasso è ormai scontro sulla data delle elezioni amministrative, fissata in Sicilia per il 28 aprile con provvedimento della Giunta di Governo. Il M5S aveva lamentato che la scelta di non fare votare nel giorno delle Europee rappresentava una scelta clientelare che sarebbe costata alla Sicilia quasi un milione di euro. La Grasso aveva replicato che la data era praticamente obbligata.

Oggi interviene Giancarlo Cancelleri, vicepresidente dell’Ars: “La pezza che l’assessore Grasso tenta di mettere per giustificare la data individuata per lo svolgimento delle elezioni amministrative è peggio del buco. Quello che dichiara l’assessore Grasso, sulla impossibilità di accorpare amministrative ed europee, e quindi di risparmiare denaro dei cittadini, non è vero e stiamo sprecando un milione di euro per una loro convenienza politica. È questa la verità, non ce ne sono altre”.

“Il governo regionale – spiega Cancelleri – ha presentato una finanziaria lacrime e sangue per i siciliani, con tagli alle categorie deboli, dai disabili al terzo settore, tagli alla cultura e agli stipendi di forestali, Esa e Consorzi di bonifica, ma brucia un milione di euro per scorporare le due elezioni che sarebbe stato più logico si svolgessero nell’unica data del 26 maggio. L’assessore Grasso ha detto che prorogare i commissari di un paio di mesi sarebbe stato un aggravio per le casse regionali. Una bugia grande quanto una casa dato che i commissari non ricevono compensi extra per lo svolgimento di tale ruolo. In verità, e questa è l’unica ragione, Musumeci e soci vogliono scorporare i due momenti elettorali, quello delle amministrative da quello delle Europee per la paura di essere travolti dal voto popolare, e questo lo sanno bene sia Musumeci che Miccichè. Morale il loro tornaconto politico costa ai cittadini un milione di euro”.

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