La droga in ambulanza: due arresti a Messina, sequestrati 30 chili di marijuana

L’ambulanza come mezzo per tentare di eludere i controlli e trasportare la droga sullo Stretto. Lo ha scoperto la guardia di finanza di Messina presso gli imbarcaderi dei traghetti che collegano la Sicilia alla Calabria, dove sono stati sequestrati 30 chili di marijuana trovati a bordo di un’ambulanza. Sequestrati anche contanti, telefoni cellulari e una pistola a salve priva del tappo rosso.

Sono stati arrestati due messinesi: il guidatore, M.F., 40enne residente nel quartiere di Santa Lucia, il cui nucleo familiare percepisce il reddito di cittadinanza, per traffico di sostanze stupefacenti. In manette anche F.G. di 46 anni, residente nel rione Aldisio, con precedenti penali e percettore del reddito di cittadinanza.

L’ambulanza sbarcava da un traghetto proveniente da Villa San Giovanni e un cane antidroga, Ghimly, ha fiutato qualcosa di sospetto a bordo del mezzo di soccorso: all’interno dell’ambulanza vi erano oltre 50 confezioni di marijuana, per un totale di circa 30 chili. Se immessa sul mercato poteva fruttare guadagni per circa 300mila euro.

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