Lagalla a Letta: “No alla mafia, repetita iuvant. Basta alimentare clima d’odio”
“Mi piacerebbe sentire Lagalla dire che i voti della mafia non li vuole, che gli danno orrore. Non lo fa e il suo silenzio è molto grave”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta in un’intervista a ‘La Sicilia’. E il candidato a sindaco per il centrodestra è subito partito al contrattacco.
“C’è una certa sinistra che sta strumentalizzando il tema della legalità – afferma Lagalla -, così da alimentare un clima d’odio molto pericoloso che auspico non debordi in violenza. Alcuni segnali che mi giungono sono preoccupanti”.
“Dispiace che anche il segretario del Pd Enrico Letta, che conosco e stimo, torni in maniera pretestuosa su un tema abbondante dibattuto e chiarito. Risale infatti a diverso tempo addietro il mio appello al ‘non-voto’ rivolto a tutti coloro, mafiosi e furbi, che pensano di ottenere da me qualsivoglia tornaconto. Ma, nel rispetto che nutro nei confronti del segretario del Partito democratico, repetita iuvant: questi voti li rifiuto, li ho sempre rifiutati. Lo dimostra la mia storia”, conclude.