Lampedusa, un barcone si ribalta: sette migranti morti, la Procura apre un’inchiesta

Un barcone è naufragato a circa 5 miglia da Lampedusa. Il bilancio è salito a sette migranti morti (quattro donne, una incinta) e, secondo le testimonianze dei 46 superstiti, nove dispersi. Sia i sopravvissuti che le salme sono state portate a molo Favarolo. Sul posto c’è la Polizia che cercherà di ricostruire la dinamica della tragedia.

La Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta, a carico di ignoti, per naufragio. A coordinarlo, in queste primissime battute, è il procuratore capo Luigi Patronaggio. “Alla vista delle motovedette della Guardia costiera, i migranti presenti sul barcone si sono sbilanciati – ha detto Patronaggio, ricostruendo per grandi linee la tragedia – . Tanti sono finiti in mare o perché mal distribuiti sul barcone o perché hanno perso l’equilibrio“.

“Sulle salme verrà eseguito un esame esterno direttamente a Lampedusa – continua – . E poi, se dal caso, decideremo se disporre o meno autopsia”. È stata una notta particolarmente complicata dal punto di vista degli sbarchi. Sono stati in tutto 256 i migranti approdati a Lampedusa, a partire dalle 3,30, con quattro diversi barconi. Tre imbarcazioni sono state soccorse al largo, la quarta – con 6 tunisini a bordo – è invece riuscita ad arrivare, alle 7 circa, direttamente in porto.

Anche nella giornata di martedì 29 giugno c’erano stati quattro sbarchi sull’isola, per un totale di 136 persone. I primi 120 migranti, di varia nazionalità, sono stati intercettati a circa 14 miglia a Sud dell’isola: erano su un’imbarcazione di otto metri.

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