Lavoratori Asu siciliani in sciopero: proteste in decine di Comuni
E’ iniziato nella mattinata del 26 febbraio in Sicilia uno sciopero generale di tre giorni per oltre 5 mila lavoratori Asu (“Attività socialmente utili”, ndr.), che fino al 28 febbraio sciopereranno a causa del mancato pagamento degli assegni mensili da parte dell’assessorato regionale al Lavoro e per la loro mancata stabilizzazione.
Si riscontrano adesioni alla mobilitazione anche da parte dei dipendenti di Aziende sanitarie, ospedali ed enti del privato sociale, oltre a sit-in e proteste in decine di Comuni: i lavoratori definiscono “insicuri e non puntuali” i sistemi di pagamento previsti dall’Assessorato degli assegni di utilizzazione e contestano la mancata applicazione delle norme vigenti e la mancata stabilizzazione dei lavoratori precari.
Numerosi anche i sindaci che hanno scelto di sostenere pubblicamente la protesta. Tra essi il sindaco di Partanna, Nicolò Catania: “I lavoratori Asu denunciano una situazione insostenibile per la quale ho piena solidarietà. Condivido i motivi della protesta e non comprendo perché i Governi nazionale e regionale non abbiano ancora provveduto a creare le condizioni per una loro definitiva stabilizzazione. Sarà mia cura in questi giorni ricercare un confronto, unitamente ai colleghi sindaci del territorio, per chiedere un tavolo tecnico-politico ove affrontare la tematica”.
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